Primo Soccorso: La nostra pelle
Oggi, sempre con il nostro responsabile degli assistenti bagnanti Enrico, affrontiamo la prima parte del PRIMO SOCCORSO con alcuni suggerimenti che riguardano la nostra pelle!
Uno dei disagi che può capitare dopo una giornata di mare o piscina sono la comparsa di eritemi o scottature.
Eritema:
Durante l’esposizione prolungata al sole possiamo accorgerci della comparsa di chiazze di pelle arrossata che viene definito eritema solare. La causa dei sintomi è dovuta alla vasodilatazione dei capillari ed è legato alle caratteristiche della pigmentazione della pelle dell’individuo.
Generalmente, evitare ulteriori esposizioni ai raggi del solari, mettendosi all’ombra o, meglio in un luogo chiuso, determinano il riassorbimento del rossore nel giro di 1-2 giorni con successiva desquamazione o colorazione diversa della pelle.
Scottatura:
Nel momento in cui si resta al sole si potrebbe generare una scottatura vera e propria con tumefazione della pelle (gonfiore) e prurito intenso. Nelle forme più gravi possiamo vedere bruciore, dolore forte e bolle d’acqua nelle zone colpite.
Se il livello di scottatura è lieve è opportuno utilizzare una pomata specifica da acquistare in farmacia, se la zona è molto estesa è consigliabile, prima dell’acquisto di consultare il medico.
Non vanno assolutamente utilizzati prodotti contenenti antistaminici perché potrebbero causare reazioni allergiche per esposizione della luce solare.
Alcuni consigli pratici:
- La pelle non deve essere coperta con bende o altro in quanto la cute ha bisogno di respirare e di essere idratata (ragione per cui è importantissimo bere molta acqua a temperatura ambiente).
- Attenzione alle bolle d’acqua che non devono essere assolutamente rotte perché ciò potrebbe comportare infezioni batteriche, la cosa migliore è che il liquido, che è una protezione messa in campo dal nostro organismo, abbia il tempo per riassorbirsi all’interno della pelle stessa.
- Nei casi più gravi di insolazione con eritemi e lesioni cutanee, possono comparire mal di testa, brividi, febbre, nausea e vomito. Se questi sintomi perdurano per più di un giorno, soprattutto in presenza di febbre, battiti del cuore accelerati e aumento della frequenza respiratoria è opportuno rivolgersi al medico immediatamente. Nei casi più gravi si può arrivare alla confusione mentale e alla perdita di coscienza.
Una particolare attenzione deve essere posta nelle giornate ventose o coperte
Meduse:
Altro tema prettamente marino sono le MEDUSE! Simpatico animaletto da osservare, ma che diventa alquanto fastidioso se decide di appoggiare i suoi tentacoli sulla nostra pelle!
La prima cosa da fare è stare attenti a non strofinare le parti del corpo colpite. Va lavata la parte colpita con acqua di mare, evitando di utilizzare acqua dolce e fredda, ghiaccio, aceto, ammoniaca o alcool. Possiamo disinfettare con bicarbonato o gel di cloruro di alluminio.
Evitare di rimuovere i frammenti con pinzette ma utilizzare le mani con dei guanti, in modo da evitare la lacerazione del tentacolo e la fuoriuscita delle tossine dannose.
Si consiglia sempre di far visionare il malcapitato dal punto di primo soccorso della spiaggia oppure dal medico.
Grazie come sempre Erico del tuo prezioso contributo e ci diamo appuntamento alla prossima settimana per continuare con le nostre pillole dall’acqua di PRIMO SOCCORSO, come sempre se avete domande o richieste particolari lasciamo spazio nei commenti del post oppure alla nostra mail amavivinuota@piscinedivicenza.it