Scoliosi vs atteggiamento scoliotico: quali differenze?
Quante volte notiamo, con preoccupazione, la postura anomala di nostro figlio seduto al tavolo mentre studia oppure quando porta lo
zaino carico di libri, quante volte ci sentiamo dire che il nuoto è un ottimo rimedio per la scoliosi, proviamo a fare un pò di chiarezza fra consigli, falsi miti e leggende!
La SCOLIOSI è definita come una deformità della colonna vertebrale caratterizzata da una deviazione laterale della schiena associata ad un rotazione dei corpi vertebrali. Questa è una patologia permanente ed evolutiva che insorge nella maggioranza dei casi alla soglia dello sviluppo puberale tendendo ad arrestarsi al completamento della maturazione ossea, l’origine è considerata multifattoriale, a volte è presente una componente genetica.
La figura di riferimento per la diagnosi di scoliosi è il FISIATRA, che attraverso uno studio della radiografia del rachide e una visita accurata valuta la diversa altezza delle spalle o dei fianchi, la presenza di un’anca prominente, l’inclinazione del corpo o del bacino, una dismetria degli arti e la presenza di un eventuale gibbo nel momento in cui il paziente si piega in avanti, segno inequivocabile della rotazione delle vertebre.
La cura per la scoliosi varia in base alla gravità, in forma lieve sono indicati fisioterapia posturale con l’obiettivo di rinforzare i muscoli che sostengono la colonna quasi a formare un corsetto naturale, in forma media agli esercizi specifici si associa l’utilizzo di un corsetto vero e proprio, in forma grave spesso si rende necessario un intervento chirurgico. Quest’ultima soluzione comporta un irrigidimento della colonna che può compromettere l’attività sportiva e la vita di tutti i giorni.Spesso il nuoto viene consigliato per il miglioramento della patologia, in realtà alcuni sport come pallavolo, basket, arti marziali sono più indicati perché meno intensi nella mobilizzazione e flessione del rachide rispetto ad altri es. ginnastica artistica e ritmica, danza, cosa importante nessuno sport può essere la terapia per la scoliosi. La scoliosi è una patologia evolutiva che NON può essere guarita ma può essere controllata in modo da rallentare la progressione soprattutto se viene diagnosticata precocemente.
L’ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO è anch’esso una deviazione della colonna ma SENZA rotazione dei corpi vertebrali. Spesso si presenta come compenso ad una dismetria degli arti inferiori oppure al mantenimento di una postura scorretta. E’ un disordine posturale non strutturale ne evolutivo, reversibile nel momento in cui lo stimolo viene rimosso o corretto Quindi lo zaino pesante e le posture scorrette sui banchi di scuola NON causano la scoliosi ma possono provocare un atteggiamento scoliotico che è recuperabile nella totalità dei casi con una corretta igiene posturale e esercizi specifici per il rinforzo della colonna vertebrale.
In entrambi i casi una diagnosi corretta e precoce è fondamentale. Un primo passo è una valutazione annuale dai 6-7 anni dal pediatra di base o dal fisioterapista. I controlli devono essere regolari per tutta l’adolescenza considerato che è il periodo più a rischio fino alla fine della crescita con un rapido invio al fisiatra in caso situazioni sospette per una corretta diagnosi, terapia e monitoraggio.