Staffetta e Misti
Concludiamo il nostro viaggio nel mondo dell’acqua orizzontale con qualche curiosità legata alle gare di staffetta e dei misti.
STAFFETTA:
Nel nuoto esistono tre tipi di staffetta:
- 4X100 stile libero, in cui quattro nuotatori percorrono la distanza di 100 metri a stile libero uno di seguito all’altro.
- 4X200 stile libero, in cui ciascuno percorre 200 metri
- 4X100 misti, in cui ogni atleta nuota in uno stile diverso con i seguente ordine: dorso, rana, delfino, stile.
Nella staffetta mista l’ordine è diverso rispetto ai misti nuotati da un unico nuotatore in quando la partenza a dorso avviene in acqua e con l’arrivo del delfinista darebbe origine ad uno scontro inevitabile.
Negli ultimi anni, in alcune manifestazioni internazionali, sono state inserite le staffette mixed, in cui due atleti maschi e due atlete femmine formano una squadra di staffetta mista.
Un aspetto da curare molto attentamente nella staffette è il “cambio”: il nuotatore in partenza può avviare il movimento per tuffarsi anche prima che il compagno di staffetta tocchi la piastra cronometrica, purché almeno un piede dell’atleta che parte sia a contatto con il blocco di partenza prima e nello stesso momento in cui il compagno di squadra tocchi con la mano.
Difficile immaginare il grado di tensione di un atleta sul blocco di partenza al momento del cambio quando un millesimo di secondo di una partenza anticipata possono causare la squalifica oppure un vantaggio sulle squadre avversarie.
Alle Olimpiadi l’Italia schiera ben cinque staffette con la 4X100 e la 4X200 stile libero maschile in odore di finale e 4X100 misti maschile. Al momento non si conoscono ancora le formazioni che potrebbero cambiare fra batterie e finali, ma di sicuro Thomas Ceccon sarà uno dei protagonisti.
MISTI:
Per i misti, nel nuoto, si intende la combinazione dei differenti stili natatori. La sequenza nella gara è: delfino, dorso, rana e stile libero. Nelle gare dei 200 misti sono 50 metri per ogni stile, nelle gare del 400 misti sono 100 metri per ogni stile. In vasca corta esiste anche la specialità dei 100 misti in cui si nuota 25 metri per ogni stile.
Detentore del record mondiale dei 200 misti maschili è lo statunitense Ryan Lochte con il tempo di 1.54.00 stabilito al mondiale di Shangai nel 2011.
Nei 400 misti il record mondiale è di Micheal Phelps, lo straordinario nuotatore di cui vi abbiamo parlato nella pillola della scorsa settimana, che ha fermato il cronometro sul 4.03.84.
A livello femminile, entrambi i record portano la firma dell’ungherese Katinka Hosszù con 2.06.12 nei 200 misti e 4.26.36 nel 400 misti.
A livello italiano i 200 misti sono dominati dal ligure Alberto Razzetti, che con 1.57.13 detiene anche il record italiano, tempo che gli ha permesso di qualificarsi alla Olimpiadi di Tokyo. Dietro a lui il nostro Massimiliano Matteazzi che ha ampie prospettive di crescita.
Nei 400 misti il mattatore degli ultimi anni è il nostro beniamino di casa, Pier Andrea Matteazzi, vincitore di diversi titoli italiani assoluti che nell’ultimo europeo di Budapest con 4.12.79 ha raggiunto il tanto sognato obiettivo della qualificazione all’Olimpiade di Tokyo.
Tutti incollati alla televisione a seguire la batteria delle qualificazioni dei 400 misti uomini sabato 24 agosto ore 12.00 italiane, Pier Andrea apre le Olimpiadi di nuoto in vasca.
Se volete conoscere la storia dei nostri fratelli Matteazzi e il loro percorso per arrivare nella top ten dei nuotatori italiani vi ricordiamo questa pillola scritta qualche mese fa.
Con oggi chiudiamo il nostro viaggio nel mondo della tecnica del nuoto, ma continueremo la prossima settimana a parlare di acqua e sport presentandovi altre tre discipline che saranno protagoniste delle Olimpiadi di Tokyo. Scriveteci nei commenti su FB o alla nostra mail amavivinuota@piscinedivicenza.it.